Solitudine, virus e umanità: verso un cambio di prospettiva
‘Restiamo a casa’. E’ una frase che sentiamo ogni giorno da ormai qualche mese. La ascoltiamo in televisione, nei video che dilagano su internet, la leggiamo…
Ha molti soprannomi da quando è piccola. Il suo preferito gliel'ha dato uno zio acquisito, che la chiamava sempre Amelie. Come la protagonista del film omonimo, alterna momenti di tristezza solitaria a slanci di amore verso l'umanità. Ha studiato psicologia all'Università di Padova e sta studiando canto jazz al Conservatorio di Parma con tutti i dubbi del caso - prima di fare l'audizione il momento di massima libertà canora era col phon acceso dopo la doccia. Non ha ancora capito con quale linguaggio vuole comunicare col mondo, perciò li sta provando un po' tutti. Rivendica la lentezza, la meraviglia e il diritto di curiosare e perdersi nel volo di una farfalla. In questa quarantena, trascorsa in un paesino di montagna con sette abitanti in totale, sta scoprendo una passione smodata per i cannocchiali, l'osservazione degli animali e le frittate di erbe selvatiche. Scrive per passione e necessità, oltre che per un'incontrollabile tendenza alla riflessione.
‘Restiamo a casa’. E’ una frase che sentiamo ogni giorno da ormai qualche mese. La ascoltiamo in televisione, nei video che dilagano su internet, la leggiamo…